1. |
La strada verso casa
03:26
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Eleonora correva
Sul prato d'erba scura
Il suo cane sempre dietro
Senza un filo di paura.
Tra la noia infinita
Degli anni della scuola
Il ricordo più bello
È la strada verso casa.
È la strada verso casa.
Eleonora è seduta
Sui gradini delle scale
Corre ancora con la mente
Fra le gambe di suo padre.
Sono passati anni
Ma le manca il suo calore
Anche il ricordo delle sberle
Le fa scoppiare il cuore.
Eleonora ora è distesa
Sul prato d'erba scura
Il suo cane dorme a fianco
Senza un filo di paura.
Senza un filo di paura.
A pensarci, quanta strada
Quanta polvere negli occhi
Quante cose andate bene
Quanti segni sui ginocchi.
E scappa una lacrima
E una tira l'altra,
Come fossero ciliegie
Le coprono le guance.
Eleonora correva
Sul prato d'erba scura
Il suo cane sempre dietro
Senza un filo di paura.
Senza un filo di paura.
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2. |
La foglia rossa
03:03
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Fu quando scrissi a Sara quella lettera
(E se l'abbia mai letta non l'ho mai saputo)
Che scoprii il peso dell'attesa
Per una risposta mai arrivata.
Era l'estate dei suoi tredici anni
E dei miei dodici d'istinto puro
Un'estate di sola andata
Già sbranata dal futuro.
Fu la volta che l'Ajax mi diede due schiaffi
E mi riportò sulla terra
O quando risposi male a mio padre
Dando inizio alla guerra.
Fu la prima volta che feci l'amore
E non sapevo nemmeno spogliarmi
Che sentii la forza della vita nelle cose,
E le cose trascinarmi.
Sono nato solo e senza chiedere niente
Ho coltivato grandi ideali
Mi è crollato tutto addosso nello scontro
Con il mondo reale.
E che sia stato lui a farmi cadere
O io a non capirlo davvero,
Ho iniziato a fare promesse grandi, infinite
Senza farle più sul serio.
Ho preso treni per andare lontano
Altri li ho solo visti passare
Alcuni li ho lasciati partire
Per la paura di andare.
Ma ora che in questo autunno improvviso
Le prime foglie iniziano a cadere
Tutto ciò che verrà di qui all'inverno
Io lo voglio vedere.
Lo staremo a vedere.
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3. |
Un quarto di limone
03:43
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Prima o poi, lo so, me ne andrò da questo posto
Che da quando sei partita non è più lo stesso
Metterò i miei stracci su quella vecchia moto
Questa città, alla fine, l'ho sempre detestata
Non resterò più fermo ad aspettare
E in poco sarò già più distante
Il resto lo farà la strada impaziente
Che mi farà scivolare via.
Ma se penso a quel tè
Con un quarto di limone
Io rivedo anche te
Lì seduta da sola.
Non siamo stati forti da non farci trascinare
Dalle onde che venivano sempre più impetuose
E ho perso quell'incanto che trovavo nei tuoi occhi
E tu hai perso l'interesse che avevi nei miei sogni
Non sono stato bravo ad aspettare,
Ed io lì ti ho sentita già distante,
E a nulla poi è valsa una vita di ricordi
Perché non te ne andassi via.,
Com'è amaro il mio tè
E il suo quarto di limone
E mi chiedo perché
Cresce questo dolore
Cresce questo dolore
Cresce questo dolore.
Qualcosa mi dovrò inventare
Ma, in fondo, il tempo rende più distanti
Resterà soltanto quel mare di ricordi
Resterà soltanto lui.
Ma se guardo laggiù
Già mi sembra più chiaro
Quante cose per me
Fioriranno di nuovo.
Ma davanti al mio tè
E al suo quarto di limone
Io mi chiedo quand'è
Che finisce il dolore
Che finisce il dolore
Che si spegne il dolore
Che finisce il dolore
Che finisce.
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4. |
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Ogni volta che guardi intorno
E ti sembra tutto uguale
E tutti quei tuoi progetti
Ancora in alto mare.
Ma, detto fra noi,
Non può andare
Detto fra noi, così
Non può andare.
Tutto ciò che non vuoi sapere
L'hai nascosto in fondo al cuore
Al di là della porta chiusa
Hai lasciato il tuo dolore.
Ogni volta che al tuo lavoro
Non vorresti più tornare
Ogni volta che hai pensato
Che vuoi ricominciare.
Ma, detto fra noi,
Non può andare
Detto fra noi, così
Non può andare.
Tutto ciò che non vuoi sapere
L'hai nascosto in fondo al cuore
Al di là della porta chiusa
E hai buttato via la chiave.
Tutto ciò che non vuoi sapere
O che vuoi dimenticare
Tutto ciò che non vuoi vedere
L'hai gettato in fondo al mare
In fondo al mare
L'hai nascosto in fondo al mare.
Tutto ciò che non vuoi sapere
L'hai nascosto in fondo al cuore
Al di là della porta chiusa
Hai lasciato il tuo dolore.
Tutto ciò che non vuoi sapere
O che vuoi dimenticare
Tutto ciò che non vuoi vedere
L'hai gettato in fondo al mare
In fondo al mare
L'hai nascosto in fondo al mare.
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5. |
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Toccavo piano le foglie
Sembravano seta
Era come un orgasmo
Tra le mie dita.
Il suono dell'acqua copriva
I miei stessi pensieri
Non riuscivo a sentire
Neanche il rimorso.
In piedi sulla spiaggia c'era lei
Che fissava il mare
All'ombra del tramonto
Non c'era anima viva.
Il vento leggero spostava
I capelli rossi
La pelle così liscia
La accarezzai.
Non disse una parola
Era meravigliosa
Era un pesce del Mar Nero
Si tuffò nel mare.
La fiamma azzurra splendeva
Al fondo del viale
Come luna d'inverno
Come pietra lunare.
La fiamma azzurra era vera
La sentivo bruciare
Dentro me una presenza
Che non potevo spiegare
Che non sapevo spiegare.
Nel sogno una fiamma
In mezzo all'estate.
In mezzo all'estate.
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6. |
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Scomparvero le api e gli insetti,
Io nemmeno me ne accorsi
Impegnato com'ero a vivere.
Scomparvero le gemme
E insieme la libertà di informazione
Per non creare il panico.
Scomparvero gli uccelli
E iniziò l'assalto ai supermercati
E lunghe file di automobili.
Mi ritorni in mente
Mi torna tutto in mente
Il mare, le stazioni
I discorsi sottovoce
Il tempo degli abbracci,
Quello degli addii,
Il tempo dei rimorsi
E quello della gioia.
I fiumi, le montagne
I ragazzi sulla porta
Le cose fatte in fretta
Per andare a lavorare
La forza dei vent'anni
Il tuo corpo controluce
I momenti insieme
E dove sono ora
Tutti i libri letti,
Tutti i sogni fatti
Le case costruite
La vita ad inseguire
Il tempo che passava
Sempre più veloce
Sempre più distante
E ora
Scomparvero le api e gli insetti,
Io nemmeno me ne accorsi.
Nemmeno me ne accorsi.
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7. |
Come figli dei fiori
03:28
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Non mi basta più stare a parlare
Non mi basta più restare a guardare
Io voglio qualcosa in più.
Devi smetterla con le parole
Non si cambia il mondo con le parole
Qui serve qualcosa in più.
La forza di lottare
La forza di cambiare
Il fuoco e la visione
La forza di
Una spinta che faccia sognare
Prospettive nuove, un ideale
Ci serve qualcosa in più.
È ora di lottare
È ora di cambiare
Il fuoco e la visione
E ora è ora di
Voglio correre forte, colpire e affondare
Voglio avere la forza di fare e disfare
Voglio che quel vento ci travolga tanto forte da volare
Come figli dei fiori.
Come figli dei fiori.
Voglio correre forte, colpire e affondare
Voglio avere la forza di fare e disfare
Voglio che quel vento ci travolga tanto forte da volare
Come figli dei fiori
Al centro del mondo, come figli dei fiori
Nudi e leggeri, come figli dei fiori
Lontani dal mondo, come figli dei fiori
Nudi e leggeri, come figli dei fiori
Al centro del mondo, come figli dei fiori
Figli dei fiori
Come figli dei fiori.
Come figli dei fiori.
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8. |
Ho ucciso De André
02:37
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Almeno da vent'anni le cose sono uguali
Siamo come uccelli nati senza ali
E ora tutti quanti siamo qui a cantare
Senza nessuna idea, senza più niente da inventare, perché
Niente è più perfetto dello stile di De André
Niente è più perfetto della voce di De André
Nessuno ha mai raggiunto la grandezza di De André
Non passo neanche un solo giorno senza canzoni di De André.
Roberto, tu sei fuori di testa
Hai solo più nemici in testa
Tu stai andando fuori di testa
Per quella voce che grida in testa
Uccidi, uccidi, uccidi De André.
Uccidi, uccidi, uccidi De André.
Versione con orchestra, versione senza orchestra,
Versione solo voce con arrangiamenti jazz
Non posso più aspettare, io devo ascoltare
Questo grande, grande omaggio alla carriera di De André
Grande, grande omaggio alla carriera di De André
Grande, grande omaggio alla carriera di De André.
Uccidi, uccidi, uccidi De André.
Uccidi, uccidi, uccidi De André.
Niente è più perfetto dei pensieri di De André
Arrivo ormai a pensare con le frasi di De André
Nei libri delle scuole dovrebbe esserci De André
Così i ragazzi imparerebbero le canzoni di De André.
Roberto, tu sei fuori di testa
Hai solo più nemici in testa
Tu stai andando fuori di testa
Per quella voce che grida in testa
Uccidi, uccidi, uccidi De André.
Uccidi, uccidi, uccidi De André.
Uccidi, uccidi, uccidi De André.
Uccidi, uccidi, uccidi De André.
Tutto ormai è pronto per la fucilazione
Ad edificazione di una generazione
Che a forza di ignorare l'evoluzione di pensiero
Vive nel passato, e sta arrivando il Medioevo.
Ciò che mi sorprende è che l’imputato
Collabori sereno, sebbene condannato
A questa esecuzione in nome del futuro
E ora mi sorrida, mettendo le spalle al muro.
Ho ucciso, ucciso, ucciso De André.
Ho ucciso, ucciso, ucciso De André.
Ho ucciso, ucciso, ucciso De André.
Ho ucciso, ucciso, ucciso De André.
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9. |
La giostra
03:47
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Stavolta è finita, smetti di parlare
Smetti di gridare, non vedi, siamo soli
E se guardi per terra ora è pieno di parole
Gridate l'uno all'altro senza torto né ragione.
La giostra gira, gira, gira anche per ore,
Cambia direzione come cambia il vento
Ma stavolta è diverso, proprio, stavolta mi hai sorpreso
Hai preso le tue cose, e mi hai lasciato solo e offeso.
Non so se mi scorderai
O se, come ogni volta, tornerai
Non che lo voglia davvero
Ma forse un poco ci spero.
Di tempo ne è passato, sembra già una vita
Stavolta è diverso, ora che è finita
Ma mi manca come l'aria la tua voce, e il dolore
Mi brucia dentro il cuore, prende la rincorsa.
E gira, gira, gira, gira anche per ore,
Cambia direzione come cambia il vento
E se mi guardo intorno, ora, non trovo le parole
Sono rimasto solo, senza torto né ragione.
Non so se mi scorderai
O se, come ogni volta, tornerai
Non che lo voglia davvero
Ma forse un poco ci spero.
Non so se mi scorderai
Oppure se un giorno tornerai
Non che lo creda davvero
Ma forse un poco ci spero.
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10. |
Je suis Charlie?
03:30
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È chiaro che non resisti, per scoppiare ti basta poco
È chiaro che non sopporti neanche le regole del gioco
Si vede che ne hai abbastanza, la rabbia sale feroce
Ci vuole davvero niente a mettere tutti sulla croce.
Eri giovane e sei invecchiato (ora)
Eri forte, ma sei deluso (ora)
Eri libero e sei ingabbiato
E non si può tornare indietro.
Eri giovane e sei invecchiato (ora)
Ci credevi e sei disilluso (ora)
Eri giovane e sei invecchiato
E non si può tornare indietro.
Predichi uguaglianza, predichi tolleranza
Predichi rispetto, ma solo quando ti conviene
Poveri i tuoi amici, poveri i tuoi figli
Povero me, povero te, poveri tutti quelli che ti credono.
Tu non sei Charlie
Tu sei un codardo
Tu sei un bugiardo
Tu, tu, tu, tu, tu, tu, tu, tu
Tu non sei Charlie
Tu sei un codardo
Tu sei un bugiardo
Tu, tu, tu, tu, tu, tu, tu.
Non c'è più passione in tutto ciò che fai
Il tuo unico obiettivo è arrivare presto a casa
A casa per fare cosa, se a casa devi stare
Con tutta quella gente che non puoi più sopportare.
Eri giovane e sei invecchiato (ora)
Eri forte, ma sei deluso (ora)
Eri libero e sei ingabbiato
E non si può tornare indietro.
Eri giovane e sei invecchiato (ora)
Ci credevi e sei disilluso (ora)
Eri giovane e sei invecchiato
E non si può tornare indietro.
Predichi uguaglianza, predichi tolleranza
Predichi giustizia, ma solo quando ti conviene
Poveri i tuoi amici, poveri i tuoi figli
Povero me, povero te, poveri tutti quelli che ti credono.
Tu non sei Charlie
Tu sei un codardo
Tu sei un bugiardo
Tu, tu, tu, tu, tu, tu, tu, tu
Tu non sei Charlie
Tu sei un codardo
Tu sei un bugiardo
Tu, tu, tu, tu, tu, tu, tu.
Tu non sei Charlie
Tu non sei nulla
Tu non sei nulla
Tu, tu, tu, tu, tu, tu, tu, tu
Tu non sei Charlie
Tu sei un codardo
Tu sei un bugiardo
Tu, tu, tu, tu, tu, tu, tu.
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11. |
Tu accendi l'estate
03:49
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Il tempo passa e
Il tempo passa ma
Io sono ancora qui
Come il primo giorno.
E torno sempre qui
In questo posto che
Mi fa scordare
Ogni cosa che ho intorno.
Appena metto il piede a terra il tempo cresce
Se batto il piede sulla terra il tempo cresce
La festa sta per cominciare, voglio viverla
La festa sta per cominciare, vieni a viverla.
Tu accendi l'estate
Tu accendi l'estate
Un attimo ancora
E saremo su nel blu
A toccare l'estate
A incendiare l'estate
Un attimo ancora,
Un poco e ci saremo.
Il tempo passa e
Il tempo passa ma
Io sono ancora qui
Perché ne ho bisogno.
Ma ti ricordi di
Di quei ragazzi che
Ridevano per strada
Senza vergogna.
Allora usciamo a ballare per la strada
Allora usciamo a ballare, accada quel che accada
La festa sta per cominciare, voglio viverla
La festa sta per cominciare, vieni a viverla.
Tu accendi l'estate
Tu accendi l'estate
Un attimo ancora
E saremo su nel blu
A toccare l'estate
A incendiare l'estate
Un attimo ancora
Un poco e ci saremo
Ci saremo
Un poco e ci saremo.
Tu accendi l'estate
Tu accendi l'estate
Un attimo ancora
E saremo su nel blu
A toccare l'estate
A incendiare l'estate
Un attimo ancora,
Un poco e ci saremo.
Tutta nuda sei bella
Sei la terra ed il cielo
E a starti vicino
Sono bello pure io
E accendo l'estate
E accendo l'estate
Un attimo ancora,
Un poco e ci saremo.
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Roberto Tardito Italy
Roberto Tardito was born in Ivrea (Italy) in 1984. He was the first italian artist on WE7, a project promoted by Peter
Gabriel.
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Discography
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CONTROVENTO (2007)
SE FOSSI DYLAN (2010)
PORTO ARGO (2011)
PUNTO DI FUGA (2012)
ERA UNA GIOIA APPICCARE IL FUOCO (2014)
AQUARIUM (2017)
... more
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