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lyrics

La mia testa pesa come fosse piombo
I miei pensieri ancora oggi non li comprendo a fondo
E li inseguo senza sosta, senza un vero scopo
Senza mai guardare il mare più profondo.
Mi guardo attorno e cerco spiegazioni
Mi chiedo perché ma non riesco a darmi motivazioni valide
Così rivedo nello specchio l’immagine scura
Di chi ha paura del futuro, e lì la mente vola.

La mia testa vola
Si sorprende a pensare
Alle scelte fatte
Alle cose dette, agli errori
Mai nessuno che li ammette
Forse avevo attorno persone perfette
Forse sì, forse no
Io continuerò la mia strada
E come Damocle avrò sulla testa questa spada
In una vita fatta a bivi
Se sbagli perdi le intenzioni che coltivi
Sulla strada ho perso ogni cosa in cui credevo.

Stringi la ferita
Lascia stare il resto
Padrone di te stesso senza alcun compromesso
Non cercare il senso
Nel tempo e nelle scelte
Di una ferita che ti brucerà sempre.

Un senso di vuoto mentale mi assale, fa male
In solitaria come Soldini mi sorprendo a pensare
Al futuro, a me stesso
Adesso che ciò a cui tenevo di più caro è andato perso.
Del resto non me ne può fottere minimamente
Un malessere cresce rapidamente
Dentro di me, partendo dal cuore
Come un tumore limita la circolazione
Ed aumenta il senso del dolore.
Niente e nessuno può capire l’inferno
Che può creare una parola, una soltanto
Quella che non ti aspetti
Quella di cui non hai bisogno
Quella che ti apre gli occhi e ti spegne un sogno
Non sai più a chi credere
Non vuoi rinunciare, ma sei costretto a cedere.

Mi sento sprofondare come le torri a Ground Zero
Ed è un grande volo
Uno stormo basso e fitto di gabbiani
E maestoso è il senso della fuga.

Stringi la ferita
Lascia stare il resto
Padrone di te stesso senza alcun compromesso
Non cercare il senso
Nel tempo e nelle scelte
Di una ferita che ti brucerà sempre.

La mia testa pesa come fosse piombo
I miei pensieri ancora oggi non li comprendo a fondo
Sulla strada tante, troppe cose da intuire
E manca la chiave per capire.
Adesso non mi resta altro da fare
Che starti a guardare
Starti a ammirare
Starti a mangiare con gli occhi
Con il tuo sguardo mi blocchi
Ma il tuo sorriso mi riporta bambino
Nel Paese dei Balocchi.

Dio, dammi un’ora, un minuto, un solo secondo
Mi basta per farle capire che lei è il mio mondo
Il mio salvagente mentre nel mare della vita affondo
E sprofondo in questo pensiero nero che mi tormenta
L’unica cosa che mi passa ora per la testa
E ci resta, dannazione
La mia ferita brucia in questa canzone
E al tempo della confusione io dico basta.

credits

from Era una gioia appiccare il fuoco, released March 10, 2014
Words and Music by ROBERTO TARDITO.
© Roberto Tardito - MTR, 2014

FABRIZIO BARALE > electric guitars
CLAUDIO FOSSATI > drums
MAX GELSI > bass
ROBERTO TARDITO > Hammond organ, moog modular, cs-80, nishaku issun, sonorizations

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Roberto Tardito Italy

Roberto Tardito was born in Ivrea (Italy) in 1984. He was the first italian artist on WE7, a project promoted by Peter Gabriel.

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Discography
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CONTROVENTO (2007)
SE FOSSI DYLAN (2010)
PORTO ARGO (2011)
PUNTO DI FUGA (2012)
ERA UNA GIOIA APPICCARE IL FUOCO (2014)
AQUARIUM (2017)
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